Strategie Alimentari

L’ambito della nutrizione per chi si occupa di Medicina Funzionale e Terapia Neurale è tutt’altro che semplice e non lo è per due motivi.

Il primo è che per molte persone è ancora molto forte la convinzione che un programma nutrizionale controllato serva solo a perdere peso e quindi l’unica finalità è quella estetica.

L’altro motivo, ancora più importante, è che se si vuole ottenere un buon miglioramento della qualità di vita quando si è affetti da Sintomi Vaghi o da qualsiasi altra patologia cronica non si può prescindere da un corretto stile alimentare. 

Infatti uno dei momenti principali dell’approccio al paziente secondo i criteri della Medicina Funzionale è quello di bilanciare l’apporto energetico-nutrizionale con le sue esigenze metaboliche e NON quello di prescrivere semplicemente una dieta ipocalorica.

Oggi sappiamo che in talune condizioni di salute non è quasi mai corretto prescrivere una dieta ipocalorica sottodimensionata rispetto al dispendio stimato in base a parametri quali età, sesso, peso ed attività del paziente che presenta quei sintomi.

Dobbiamo sempre ricordarci che la presenza di Sintomi Vaghi come:

  • stanchezza o affaticamento persistente non alleviati dal sonno
  • disturbi del tono dell’umore
  • mani e piedi sempre freddi
  • insonnia o sonnolenza persistenti
  • ansia, apatia
  • modificazioni dell’appetito (fame eccessiva o inappetenza)
  • acidità e dolori di stomaco, senso di pienezza, gonfiore dopo ogni pasto, nausea
  • periodi di stitichezza persistente
  • colon irritabile
 o qualsiasi altra patologia cronica come 
 
  • malattie autoimmunitarie
  • sindrome metabolica (dislipidemie, diabete e malattie cardiovascolari) 
  • malattie neurodegenerative
  • neoplasie
sono sempre il risultato di alterazioni croniche dei fisiologici equilibri ormonali, immunitari e neurovegetativi che conducono verso un quadro di infiammazione sistemica di basso grado e di acidosi metabolica entrambe responsabili dell’insorgenza di qualsiasi tipo di disturbo.

Molto spesso in queste condizioni seguire una semplice dieta ipocalorica prescritta senza prendere in esame tutti gli aspetti ormonali e neurovegetativi può essere controproducente e non fa altro che stabilizzare o addirittura peggiorare la situazione clinica.

E’ quindi necessaria, in fase preliminare un accurata indagine sui fattori responsabili di queste alterazioni e sulla situazione metabolica e neuroendocrino-immunitaria del momento.

Questo è possibile grazie alla visita secondo i criteri della Medicina Funzionale e all’effettuazione di alcune indagini diagnostiche mirate (PPG Stress Flow e BIA-ACC, esame delle Catene Causali) e di alcuni test (test dei Sintomi Vaghi, NQ test, esame delle abitudini alimentari)

Dall’insieme di tutti questi dati raccolti durante la prima visita è possibile “costruire” un programma personalizzato di alimentazione circadiana (distribuzione dei nutrienti secondo il ritmo neurovegetativo e ormonale fisiologico), normocalorica, anti-infiammatoria e alcalina.

La sinergia di tutti questi steps è sempre associata alla percezione di miglioramento grazie alla scomparsa dei Sintomi Vaghi e al miglioramento dei parametri metabolici e neurovegetativi.

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