Blefaroplastica

La blefaroplastica, o chirurgia plastica delle palpebre, rappresenta una delle procedure più diffuse al mondo, il cui scopo è quello di restituire uno sguardo giovanile e rilassato, aspetto molto importante nella vita di relazione di ognuno di noi.E’ un intervento molto ben conosciuto in tutti i suoi aspetti tecnici, anatomici e funzionali e offre così ampi margini di sicurezza ed efficacia.L’intervento consiste nell’eliminare l’eccesso di pelle e la conseguente flaccidità di quest’ultima e, quando presenti, le antiestetiche borse di grasso che si sono formate nel tempo intorno agli occhi.

Pur se consigliamo di trattare nello stesso momento sia la regione palpebrale superiore che quella inferiore al fine di ottenere un risultato armonioso di tutta l’area interessata, spesso assecondiamo le richieste dei/delle pazienti operando solamente le palpebre superiori e, a volte, seppur raramente, solo quelle inferiori.

DOMANDE FREQUENTI

1 Quanto dura l’intervento?

La sua lunghezza ha una durata media che va da una a due ore se devono essere trattate sia le palpebre superiori che inferiori. Il tempo medio indicato è comprensivo anche dell’anestesia.

2 Che tipo di anestesia viene utilizzato durante l’intervento?

Sebbene si possano utilizzare farmaci che agiscono per via locale, è sempre preferibile  usare l’anestesia generale per la tranquillità che garantisce sia al paziente che all’operatore in un contesto di assoluta sicurezza raggiunto in questi ultimi anni dall’anestesiologia. La paura di non risvegliarsi, per quanto umanamente comprensibile, non poggia su alcuna base scientifica.

3 La forma degli occhi e l’aspetto del viso vengono modificati in modo molto visibile?

L’intervento on modifica, né deve farlo in alcun modo, la forma degli occhi ma deve seguirne le caratteristiche presenti prima dell’intervento, accompagnandole e restituendo freschezza a tutta la regione palpebrale

4 Rimangono cicatrici esterne?

Le incisioni tendono a confondersi perfettamente fra le piccole pieghe che caratterizzano il movimento di apertura e chiusura degli occhi. Inoltre le regioni palpebrali tendono a cicatrizzare spontaneamente in maniera praticamente perfetta, per cui il problema di avere cicatrici di cattiva qualità è estremamente remoto.

5 Vengono applicate delle medicazioni?

Alla fine dell’intervento sono posti sulle incisioni dei cerotti di carta e viene applicato sugli occhi del ghiaccio per 48 ore con il compito di ridurre gli ematomi perioculari. Il dolore postoperatorio è abbastanza raro e sebbene possa procurare sconforto, è piuttosto lieve e ben tollerato, e comunque ben controllabile con blandi antidolorifici.

6 Quanto dura la degenza in clinica?

La sua durata è di un giorno. Si entra in clinica la mattina del giorno stabilito per l’intervento e si viene dimessi la mattina del giorno successivo.

7 E’ necessario che qualcuno passi con me la notte in cui io resterò in clinica?

Non è necessaria la presenza di una persona durante la notte dell’intervento. Alcuni pazienti tuttavia si sentono maggiormente al sicuro con la presenza di membro della famiglia o di una infermiera privata. E’ solo una scelta personale

8 Possono esserci delle complicazioni?

Questo tipo di chirurgia raramente produce serie complicazioni. La più comune è il sanguinamento postoperatorio, normalmente molto blando. L’infezione è rarissima e comunque può essere controllata con gli antibiotici.

9 Quando vengono rimossi i punti?

I punti esterni vengono rimossi dopo 48 ore insieme ai cerotti di carta.

10 Cosa avviene nel periodo postoperatorio?

Bisogna tenere presente che prima di vedere dei risultati definitivi bisogna aspettare un certo periodo di tempo variabile per ogni paziente, tuttavia in linea di massima ci sarà un periodo iniziale, normalmente di circa 1 settimana, in cui le palpebre sono lievemente gonfie ed edematose seguito da un altro durante il quale si assisterà ad un netto miglioramento ed alla scomparsa di ogni segno visibile. Dopo circa una settimana al massimo la maggior parte dei pazienti ha riacquistato la sua forma fisica in modo tale da permettere loro di andare a scuola oppure al lavoro. In alcuni pazienti è richiesto un periodo di tempo più lungo. Per avere il risultato finale con definizione dettagliata dei particolari possono occorrere all’incirca da un minimo di 2 ad un massimo di 4 mesi. Limitare l’esposizione ai raggi solari e comunque affidarsi sempre al buon senso.

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